Di cosa si tratta?

Colonnina ricarica auto elettrica

Il bonus per le colonnine di ricarica elettrica è un contributo statale offerto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (precedentemente noto come MISE). Questo bonus copre l’80% dei costi sostenuti per l’acquisto e l’installazione delle colonnine di ricarica.

Questo contributo è rivolto ai cittadini privati, sia che vivano in case unifamiliari o in condomini. È importante non confonderlo con i contributi a fondo perduto destinati alle imprese per l’installazione delle colonnine elettriche.

Grazie al Decreto Milleproroghe, la validità di questo bonus è stata prorogata fino al 31 dicembre 2024.

In cosa consiste il contributo?

Il bonus rappresenta un significativo incentivo, pari all’80% del costo di installazione delle colonnine elettriche. La legge prevede alcune limitazioni:

  • un limite massimo di 1.500 euro per ogni richiedente;
  • un limite massimo di 8.000 euro per l’installazione di colonnine elettriche in ambito condominiale.

Il bonus viene concesso fino all’esaurimento dei 40 milioni di euro allocati dal governo per il Fondo automotive. Una volta esaurito questo importo, non ci saranno ulteriori fondi disponibili per sostenere l’iniziativa.

Guida alla richiesta del bonus per l’installazione di colonnine di ricarica elettrica domestica

Chi è interessato a ottenere il bonus per l’installazione di una colonnina di ricarica elettrica domestica dovrà presentare la domanda attraverso una piattaforma specifica fornita dal MIMIT. L’indirizzo della piattaforma sarà reso disponibile in prossimità della data di apertura, fissata per il 19 ottobre.

In questa prima fase possono fare domanda di ottenimento degli incentivi soltanto le persone fisiche ed i condomìni (sono quindi escluse le aziende) che hanno acquistato ed installato colonnine di ricarica nel periodo dal 4 Ottobre al 31 Dicembre 2022 (prima di allora il decreto originario non era ancora in vigore).

I termini di apertura e chiusura per le domande relative alle installazioni effettuate nel 2023, verranno invece comunicati con successivi avvisi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Al momento non c’è alcuna indicazione riguardo la data della loro pubblicazione.

Per accedere alla piattaforma, sarà necessario utilizzare il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), la Carta d’Identità Elettronica (CIE) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Una volta effettuato l’accesso, sarà possibile compilare il modulo elettronico inserendo le informazioni necessarie per la domanda.

Per i privati, i documenti richiesti sono:

  • Codice fiscale e documento d’identità;
  • Copia delle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica;
  • Estratti del conto corrente che mostrano i pagamenti relativi alle fatture elettroniche;
  • Relazione finale sull’investimento effettuato e le spese sostenute;
  • Certificazione di conformità rilasciata da un installatore qualificato;
  • Dati del conto corrente per l’accredito del contributo.

Per i condomini, i documenti richiesti sono:

  • Codice fiscale del condominio e documento d’identità dell’amministratore (o del condomino delegato per i condomini fino a 8 partecipanti);
  • Delibera assembleare che autorizza i lavori sulle parti comuni;
  • Copia delle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica;
  • Estratti del conto corrente che mostrano i pagamenti relativi alle fatture;
  • Relazione finale sull’investimento effettuato e le spese sostenute;
  • Certificazione di conformità rilasciata da un installatore qualificato;
  • Dati del conto corrente per l’accredito del contributo.

Una volta completata correttamente la domanda, verrà rilasciata una ricevuta di registrazione. Entro 90 giorni dalla data di chiusura della piattaforma (2 novembre per le domande relative al 2022), il MIMIT emetterà il decreto di concessione ed erogazione dei contributi, rispettando l’ordine cronologico di ricezione delle domande, fino all’esaurimento dei fondi.

Infine, il contributo sarà accreditato sul conto corrente dei beneficiari.

Riportiamo di seguito:

Ufficio competente: MIMIT