♻️ Cos’è una CER – Comunità Energetica Rinnovabile?

Le CER – Comunità Energetiche Rinnovabili sono associazioni tra cittadini, imprese, enti locali o altri soggetti che collaborano per produrre, condividere e consumare energia da fonti rinnovabili a livello locale. L’obiettivo è ridurre i costi energetici, abbattere le emissioni e aumentare l’indipendenza energetica.

Grazie al PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, le CER rappresentano oggi un’opportunità concreta e altamente vantaggiosa per le aziende italiane, soprattutto per quelle localizzate in comuni con meno di 50.000 abitanti.

💰 Contributo a fondo perduto fino al 40%: una spinta concreta dal PNRR

Uno degli incentivi più rilevanti previsti dal PNRR per promuovere la transizione energetica è il contributo a fondo perduto pari al 40% dell’investimento, destinato alla realizzazione di impianti rinnovabili all’interno delle CER.

✅ Chi può accedere?

Il fondo è riservato alle imprese, PMI ed enti pubblici che:

  • aderiscono o costituiscono una CER;

  • realizzano impianti fotovoltaici o altri sistemi di produzione da fonti rinnovabili;

  • hanno sede o realizzano l’impianto in comuni con popolazione inferiore ai 50.000 abitanti.

📌 Requisiti principali:

  • L’impianto deve essere collegato alla rete di distribuzione locale (BT o MT).

  • La potenza massima incentivabile per singolo impianto è fino a 1 MWp.

  • I lavori devono concludersi entro 18 mesi dalla concessione del contributo.

🌞 Vantaggi per le imprese che aderiscono alle CER

Entrare in una CER oggi non è solo un gesto sostenibile, ma anche una strategia economica vincente. Ecco i principali benefici per le aziende:

  • Risparmio energetico: autoconsumo e condivisione dell’energia prodotta.

  • Contributi economici: fondo perduto + incentivi sulla condivisione dell’energia.

  • Immagine green: posizionamento sostenibile e maggiore responsabilità sociale.

  • Indipendenza energetica: meno dipendenza da fornitori esterni e costi variabili.


🛠️ Esempio pratico: come funziona il contributo

Immagina un’azienda in un comune con 20.000 abitanti che installa un impianto fotovoltaico da 100 kWp con un costo complessivo di 120.000 €. Se aderisce a una CER, può ricevere:

  • Fondo perduto 40%: 48.000 €

  • Credito d’imposta per beni strumentali (se applicabile)

  • Incentivo GSE sull’energia condivisa

  • Risparmio sulla bolletta elettrica

Il risultato? Un ritorno economico accelerato e un impatto ambientale positivo.


📈 Perché investire ora in una CER?

Il 2025 è l’anno ideale per aderire a una CER, perché:

  • Il fondo PNRR ha risorse limitate e le domande saranno gestite in ordine cronologico.

  • L’energia solare è sempre più conveniente e gli impianti più performanti.

  • Le normative sono favorevoli e in costante aggiornamento per facilitare l’autoproduzione.

📍 Conclusione: come accedere ai fondi e creare una CER

Per accedere ai fondi PNRR e partecipare a una CER, è necessario:

  1. Verificare l’idoneità del comune e della propria azienda.

  2. Realizzare uno studio di fattibilità tecnico-economico.

  3. Costituire o aderire formalmente a una Comunità Energetica.

  4. Presentare la domanda al GSE per l’accesso agli incentivi.

🔍 Cerchi supporto per creare o aderire a una CER?

Contattaci per una consulenza gratuita: ti guidiamo nella costituzione della CER, nella richiesta del contributo PNRR e nell’installazione dell’impianto fotovoltaico più adatto alla tua azienda.

Non perdere l’occasione di tagliare i costi energetici e diventare protagonista della transizione green!